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Brochure: I Diritti delle persone LGBT* 1

Brochure: I Diritti delle persone LGBT*

Gabriela Giuria Tasville – Fondazione Diritti Umani

La Fondazione Diritti Umani di Lugano promuove la conoscenza ed il rispetto dei Diritti Umani, prevalentemente nella Svizzera Italiana, così come sono formulati nelle Convenzioni delle Nazioni Unite, nella Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti Umani, nella Costituzione svizzera e nella Costituzione del Cantone Ticino. 

La promozione di pubblicazioni inerenti alla sfera dei Diritti Umani è un ottimo strumento per veicolare la divulgazione di conoscenze giuridiche, per la loro promozione sul nostro territorio ed in particolar modo per sostenere la protezione delle persone appartenenti ai gruppi vulnerabili.

Lo sviluppo di canali d’informazione per un’educazione al rispetto dei Diritti Umani e per una coscienza collettiva solidale, aperte al dialogo e alla cooperazione, sono elementi fondamentali per non lasciare spazio a forme di intolleranza e discriminazione.

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti”. Così recita l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei Diritti Umani, ma la narrazione della realtà di ogni giorno per tanti, troppi essere umani, dimostra la violazione di questo principio. 

La discriminazione imperante è un attacco al cuore del principio fondamentale secondo cui i Diritti Umani spettano a ciascun essere umano, senza distinzione alcuna.

La scrupolosa osservazione di come i Diritti Umani vengono riconosciuti è fondamentale, ma non basta. È necessaria l’azione di promozione dei diritti fondamentali e di costruzione di una cultura che veda nella loro tutela un elemento di rafforzamento dell’autorevolezza di chi ha responsabilità pubblica e non invece un limite al suo esercizio.

L’attuale percezione dei diritti fondamentali e delle libertà personali dovrebbe portare ad una maggiore apertura e tolleranza nei confronti dell’impostazione individuale della vita di ognuno di noi. Tuttavia, lo sviluppo storico non deve essere sopravvalutato e soprattutto non deve portare alla conclusione affrettata che oggi i diritti LGBT* siano ben riconosciuti e accettati da tutta la società. Ancora oggi nel quotidiano, si riscontrano diffidenza e rifiuto; la “diversità” è talvolta oggetto di scherno e persino di soprusi fisici.

In virtù di queste considerazioni, la Fondazione Diritti Umani, mediante la traduzione in italiano della Brochure sui diritti delle persone LGBT (“Droits des personnes LGBT”) della Law Clinic dell’Università di Ginevra e la relativa contestualizzazione giuridica per il Cantone Ticino, si prefigge di rispondere alle loro principali domande di carattere legale. Questo opuscolo può essere uno strumento utile anche per chiunque, a titolo personale o professionale, sia interessato a questo argomento. 

Inoltre, è fondamentale, ai fini degli obbiettivi delle pubblicazioni della Fondazione Diritti Umani, creare un ponte tra gli attori coinvolti in questa tematica che, grazie a questo opuscolo potranno confrontarsi su argomenti quali la protezione costituzionale delle persone LGBT*, i diritti dei minori nei confronti dei genitori e della scuola, i rapporti con la professione medica, i diritti nei rapporti di locazione, il regime delle unioni domestiche registrate e le sue differenze con il matrimonio civile, i diritti nei confronti della polizia, il diritto di espressione e di manifestazione.

Per concludere, un sentito ringraziamento va all’équipe della Law Clinic dell’Università di Ginevra per averci permesso di tradurre e adattare il suo opusculo. Esprimiamo riconoscenza al gruppo di lavoro che in Ticino, con il suo impegno e dedizione, ha reso possibile la realizzazione di questo encomiabile progetto che vuole essere un valido contributo nella costruzione di una cultura dei Diritti Umani più inclusiva e aperta.



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03.10.2019 - presentazione della brochure: I diritti delle persone LGBT* 2

03.10.2019 – presentazione della brochure: I diritti delle persone LGBT*

La versione digitale della brochure è ora disponibile per scaricare qui

programma
18h00Saluti istituzionali
Professoressa Daniela Mondini
Prorettrice per la ricerca nelle scienze umane e per le pari opportunità USI
18h15Introduzione tematica
Avv. Prof. Paolo Bernasconi Dr.h.c.
Fondazione Diritti Umani
18h25Saluti Law Clinic Ginevra
Nesa Zimmermann
Co-responsabile Law Clinic sui diritti delle persone vulnerabili
18h30Intervento in videoconferenza di Lorena Parini
Professoressa associata all’Università di Ginevra e Direttrice dell’Istituto di Studi di Genere
19h00Tavola rotonda con:
Valerie Debernardi

Fondazione Diritti Umani, e alunna della Law Clinic sui diritti delle persone vulnerabili
Imbarco Immediato
Manuele Bertoli

Direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
19h30 – 19h45 Saluti conclusivi
Modera Philip Di Salvo
Giornalista e ricercatore post-doc presso l’Istituto di media e giornalismo dell’Università della Svizzera italiana

Segue rinfresco

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Happy Birthday Dr. Chomsky

Happy Birthday Dr. Chomsky

90 anni compiuti il 7 dicembre, Noam Chomsky rimane forse il più noto e più influente intellettuale a livello mondiale. In occasione del suo compleanno, il grande linguista e politologo ha concesso un’intervista a Roberto Antonini in cui affronta alcune delle grandi questioni della nostra epoca: ambiente, disuguaglianze, crescita del sovranismo e dei nazionalismi, i gilet jaunes francesi, il Medio Oriente, il ruolo degli intellettuali in un mondo dominato dall’immediatezza, dai social, dalla superficialità in rete. Dopo anni al MIT di Boston, Noam Chomsky è andato a vivere in Arizona. Non insegna più ma rimane molto attivo nel campo dell’analisi politica, con posizioni molto profilate e inevitabilmente anche controverse. Non mancheranno anche riflessioni biografiche sul suo lungo percorso umano e intellettuale.

di Roberto Antonini

Consulta il dossier dedicato a Noam Chomsky nel Canale Cultura

Fonte: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/laser/Happy-Birthday-Dr.-Chomsky-11203281.html


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Happy Birthday Dr. Chomsky

Happy Birthday Dr. Chomsky

90 anni compiuti il 7 dicembre, Noam Chomsky rimane forse il più noto e più influente intellettuale a livello mondiale. In occasione del suo compleanno, il grande linguista e politologo ha concesso un’intervista a Roberto Antonini in cui affronta alcune delle grandi questioni della nostra epoca: ambiente, disuguaglianze, crescita del sovranismo e dei nazionalismi, i gilet jaunes francesi, il Medio Oriente, il ruolo degli intellettuali in un mondo dominato dall’immediatezza, dai social, dalla superficialità in rete. Dopo anni al MIT di Boston, Noam Chomsky è andato a vivere in Arizona. Non insegna più ma rimane molto attivo nel campo dell’analisi politica, con posizioni molto profilate e inevitabilmente anche controverse. Non mancheranno anche riflessioni biografiche sul suo lungo percorso umano e intellettuale.

di Roberto Antonini

Consulta il dossier dedicato a Noam Chomsky nel Canale Cultura

Fonte: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/laser/Happy-Birthday-Dr.-Chomsky-11203281.html


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Io l'8 Ogni Giorno

Io l’8 Ogni Giorno

Siamo un gruppo di donne, apartito e aconfessionale, che lotta contro le discriminazioni di genere, contro il patriarcato e per costruire una società migliore per tutte e tutti.

Il nostro è un femminismo intersezionale, che vuole battersi per l’emancipazione di tutte le donne e non solo di una minoranza di noi.

  • Lottiamo contro la violenza maschile in tutte le sue forme.
  • Lottiamo contro le discriminazioni di genere, contro gli stereotipi sessisti.
  • Lottiamo nel mondo del lavoro.
  • Lottiamo nelle scuole.
  • Lottiamo nella sfera privata.
  • Lottiamo nelle strade.

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Presenza femminile nelle commissioni e nei gruppi di lavoro

Nel 2015 la Cancelleria dello Stato, tramite la Delegata per le pari opportunità, ha lanciato una campagna per favorire la partecipazione femminile nelle commissioni e nei gruppi di lavoro extraparlamentari del Canton Ticino. Le commissioni e i gruppi di lavoro extraparlamentari sono gruppi composti da specialiste e specialisti, che hanno il compito di consigliare e aiutare i politici a prendere decisioni su temi molto specifici che riguardano tutti i settori dell’Amministrazione cantonale. La loro istituzione avviene su decisione del Consiglio di Stato, che nel 2019 dovrà procedere al loro rinnovo sostituendo i membri uscenti e coloro che hanno accumulato 12 anni di attività.


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Campagna per i 50 anni dall’introduzione del diritto di voto alle donne in Ticino

Il 19 ottobre 1969, il 63% degli uomini ticinesi votarono a favore dell’introduzione del suffragio femminile in materia cantonale.

In occasione del 50° anniversario dall’introduzione del diritto di voto alle donne, la Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi, in collaborazione con la Delegata per le pari opportunità e diverse Associazioni femminili ticinesi, lancia una campagna della durata di un anno, scandita da una serie di eventi proposti tra il 19 ottobre 2018 e il 19 ottobre 2019.


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Premio ERMIZA

Pari opportunità nei media Radio e TV della Svizzera italiana

Con questo premio la Commissione consultiva per le pari opportunità, grazie al sostegno di alcune associazioni femminili, intende sensibilizzare e promuovere presso le redazioni radiofoniche e televisive un’attenzione maggiore rispetto alle tematiche di genere per superare pregiudizi e stereotipi anacronistici rispetto agli obiettivi di pari opportunità e alla realtà presente.


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La violenza domestica

La violenza domestica è una realtà quotidiana che può colpire chiunque. Il primo studio svizzero su questo problema, pubblicato nel 1997, ha rivelato che una donna su cinque ha subito almeno una volta nel corso della vita atti di violenza fisica o sessuale da parte del partner.

La violenza domestica può manifestarsi in diverse forme (fisica, sessuale e psichica), denominatore comune è il fatto che viene commessa nello spazio privato e che tra le persone interessate sussiste un legame affettivo e una dipendenza che può assumere varie connotazioni.

La violenza domestica, oltre ad avere conseguenze devastanti su chi ne è direttamente coinvolto, ha ripercussioni anche sulla società in termini di problemi di sicurezza, di sanità pubblica e di costi.

Dalla metà degli anni 1990 sono stati avviati in varie città della Svizzera i cosiddetti progetti d’intervento contro la violenza domestica. Tramite misure coordinate e un’efficace collaborazione fra servizi statali e privati, essi si prefiggono di proteggere meglio le vittime delle violenze domestiche.
I progetti d’intervento si fondano sulle esperienze raccolte in altri Paesi con iniziative analoghe, in particolare sul progetto “Domestic Abuse Intervention” di Duluth nello Stato americano del Minnesota.

Gli obiettivi principali di un progetto d’intervento sono:

  • Fermare la violenze
  • Proteggere le vittime
  • Responsabilizzare gli autori dei reati

Informazioni utili

Fonte: https://www4.ti.ch/can/sgcds/pari-opportunita/violenza-domestica/la-violenza-domestica/


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Servizi giuridici del Canton Ticino, pari opportunità, parità nella vita professionale

La Legge federale sulla parità dei sessi (LPar)

La Legge federale sulla parità dei sessi (LPar), entrata in vigore nel 1996, ha per obiettivo la promozione della parità fra donne e uomini nella vita professionale.

Le discriminazioni delle donne nel mondo del lavoro sussistono ancora, in particolare quelle salariali. Da statistiche ufficiali si rileva come nell’economia privata le donne ricevono in media un salario del 21.9% più basso rispetto agli uomini.

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