Il federalismo può avere un impatto positivo sulla realizzazione dei Diritti Umani, ma può anche rendere la loro attuazione più difficile.
Nel migliore dei casi, i Cantoni sviluppano approcci innovativi all’attuazione dei Diritti Umani, li sperimentano e ispirano altri Cantoni con il loro approccio.
Come si possono rafforzare queste dinamiche positive?
Una revisione periodica, in base alla quale i Cantoni sarebbero in grado di valutare l’attuazione dei Diritti Umani da parte dell’altro, sulla falsariga del modello dell’Esame Periodico Universale (EPU) delle Nazioni Unite, potrebbe contribuire a rafforzare i Diritti Umani in Svizzera?
L’Assemblea Generale dell’ONU ha creato l’Esame Periodico Universale (EPU) per contribuire alla diffusione di “buone pratiche” e per innescare processi di apprendimento, sia da parte dello Stato in esame che dello Stato stesso.
Questo approccio potrebbe essere applicato in modo vantaggioso nello Stato federale svizzero?
Sono necessari nuovi meccanismi per assicurare che gli obblighi derivanti dal diritto internazionale siano meglio percepiti e attuati dai Cantoni?
In questa conferenza pubblica, organizzata congiuntamente dalla Fondazione Diritti Umani, supportata dall’USI e da organizzazioni della Società Civile nazionali e locali, vogliamo discutere l’idea di un “EPU Svizzera” con i rappresentanti del Cantone, del mondo accademico e della Società Civile. L’evento offrirà anche l’opportunità di presentare gli sforzi che alcuni Cantoni compiono per l’attuazione degli obblighi internazionali per il rispetto concreto dei diritti fondamentali.
L’Esame Periodico Universale (EPU) è volto a migliorare l’attuazione dei Diritti Umani nel mondo. A tale scopo, gli Stati membri del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite partecipano a un dialogo tra pari che permette loro di esaminarsi reciprocamente e di rivolgersi l’un l’altro raccomandazioni. Nel novembre 2017, la Svizzera ha sostenuto tale esame per la terza volta.
Maggiori informazioni:
Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU)
I diritti fondamentali in Svizzera sono garantiti dalla Costituzione e da una serie di convenzioni internazionali che il nostro Paese ha sottoscritto. Nello specifico la Svizzera ha sottoscritto diverse convenzioni internazionali che toccano tutti gli ambiti della società:
L’applicazione e il rispetto di queste convenzioni è di competenza della Confederazione, assieme ai Cantoni e in maniera minore ai Comuni. L’EPU è un nuovo strumento che ha come obiettivo il monitoraggio dell’applicazione e rispetto delle convenzioni internazionali.
In generale, ogni qualvolta il Parlamento federale ratifica una convenzione internazionale per la protezione di determinati diritti fondamentali, la vigilanza sull’applicazione viene affidata ai tribunali. Ciò significa però intervenire soltanto al termine del processo di applicazione. Le persone più vulnerabili e bisognose di protezione non dispongono dei mezzi finanziari e delle competenze per rivolgersi ai tribunali, tanto più se devono affrontare un percorso che può durare parecchi anni. Per migliorare la protezione dei diritti fondamentali, bisogna ancorarne i principi nella società e responsabilizzare la popolazione e le istituzioni pubbliche. Ciò implica una revisione generale delle norme cantonali e delle prassi applicate da parte di tutti gli uffici del Cantone e dei Comuni. Un ruolo chiave nel monitoraggio e nell’esame dell’applicazione delle convenzioni potrebbe essere affidato ad un Ombuds(wo)man cantonale, prevedendo nel contempo una competenza esplicita di vigilanza superiore al Gran Consiglio ticinese che ne riferisca mediante rapporti annuali.
8.30 | Accoglienza partecipanti |
9.00 | Apertura della giornata con i saluti di Federica De Rossa, Professoressa straordinaria e Direttrice dell’Istituto di diritto IDUSI, USI e di Paolo Bernasconi, Prof. Dr. h.c. Fondazione Diritti Umani |
9.15 | Il modello ticinese: programma cantonale sui Diritti dell’infanzia Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della Sanità e della Socialità |
9.45 | Cos’è l’EPU (Esame Periodico Universale)? L’importanza del processo EPU Milena Costas Trascasas, consulente e ricercatrice, membro del Comitato Consultivo del Consiglio di Diritti Umani de l’ONU. |
10.15 | Pausa caffè |
10.45 | Esempio pratico della procedura cantonale EPU Cantone Ginevra Léa Winter, Fian Suisse ONG Piattaforma Human rights.ch e membro del gruppo di lavoro EPU del Cantone Ginevra |
11.10 | Obblighi internazionali e empowerment locale Greta Gysin, Associazione Punto Zero |
11.30 | Tavola rotonda ~ Con possibilità di interventi dal pubblico Esame Periodico Universale: Quali possibilità per il Cantone Ticino? Marco Galli, capo Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (DSS) Bruno Balestra, Associazione Uniti dal Diritto Lara Bedolla, Vice-Presidente Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana – ACSI Alicia Giraudel, Amnesty International Sezione svizzera Ilario Lodi, Direttore Pro Juventute Svizzera italiana |
12.30 | Conclusione e prospettive |
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