#TIVEDO

SHARP EYES ON CHINA SHARP EYES ON CHINA

apertura domenica 18 febbraio alle 16:30
dal 19 al 24 febbraio 2024 - 10:00-20:00, Ex-Asilo Ciani Lugano

Da Venezia a Lugano: una mostra da premio Pulitzer

LUGANO – Da Venezia a Lugano: una mostra da premio Pulitzer.

A LUGANO UN PREMIO PULITZER

Arriva a Lugano dal 18 al 24 febbraio la rassegna #Tivedo Sharp Eyes on China, porta all’Asilo Ciani a Lugano la mostra “Investigating Xinjiang’s Network of Detention Camps” che rielabora l’inchiesta di Killing, Rajagopalan e Buschek che ha vinto il Premio Pulitzer 2021. La mostra è stata alla Biennale di architettura di Venezia 2023. La rassegna Tivedo Sharp Eyes on China si terrà a Lugano con mostre artistiche e fotografiche, documentari, tavole rotonde, per parlare di Diritti Umani, di Tibet, di libertà di espressione e di responsabilità delle multinazionali. Attraverso mostre fotografiche e artistiche, film, documentari, testimonianze e tavole rotonde verrà approfondita la realtà Tibetana e Uigura. Si parlerà di problematiche globali di stretta attualità: libertà di espressione, di lingua e di religione; sorveglianza sociale e privacy; commercio globale; sostenibilità. Nel Patio, tra le colonne e in una delle sale principali dell’Asilo Ciani sarà esposta la mostra dello studio di architettura Killing Architects, che indaga la realtà dei campi di detenzione nello Xinjiang/Turkestan orientale rielaborando l’inchiesta congiunta dell’architetta Alison Killing, della giornalista Megha Rajagopalan e del programmatore Christo Buschek che aveva vinto il Premio Pulitzer 2021.

L’ARCHITETTURA

Grazie a tecniche innovative di analisi spaziale e all’unione tra le competenze dell’architettura forense, del giornalismo e dell’informatica, la loro inchiesta aveva ottenuto risultati eccezionali, che poi sono stati rielaborati e illustrati in forma di pannelli, foto e video. La mostra è stata esposta per la prima volta alla Biennale di architettura di Venezia 2023 prima di arrivare a Lugano. Nel corso della settimana vi saranno molte persone ospiti, incontri, proposte culturali e approfondimenti. Vi saranno anche due monaci tibetani in esilio, Ghesce Lobsang Soepa e Ghesce Tashi Nima, che realizzeranno un mandala di sabbia e proporranno momenti di preghiera e meditazione aperti al pubblico, ogni giorno da martedì 20 a sabato 24 nel Patio. Per aprire e chiudere la rassegna verranno proposti momenti di danza tradizionale. All’apertura danzerà un duo uiguro promosso dall’Uigurischer Verein Schweiz poi sarà il turno della danza tibetana con Folklore Ensemble der Tibeter Gemeinschaft. Tutte le proposte, le mostre, i documentari, i momenti di meditazione e le danze, sono gratuiti e liberamente accessibili.

Fonte: https://hoinews.ch/da-venezia-a-lugano-una-mostra-da-premio-pulitzer/